Sommario

 

RISONANZE

 

 

Le arpe eolie hanno fatto sentire la loro voce rendendo sensibile e sonoro il paesaggio fantastico delle Dolomiti di Brenta

 

 

L'UDIBILE SENSIBILE DEL
PAESAGGIO SONORO

 

 

 

 

 

 

I portatori d'arpa
arrivano dove si parte,
dove non c'è legge di confine,
dove si aspetta il vento
per provocarne il canto

Luigi Berardi

 

 

 

 

 

 

 

 

Si è trattato di creare attraverso l'utilizzo dell'arpa eolia nuove mappe sonore da ripercorrere per arrivare alla coscienza uditiva del paesaggio dolomitico. Sono state giornate intense. Gli escursionisti che, accompagnati da un operatore del Parco Naturale Adamello Brenta, si sono messi in cammino lungo il sentiero "Il Soffio del Brenta" hanno potuto cimentarsi nell'ascolto dei suoni portati dal vento, una "musica per gli occhi", suggerita dalla natura di queste montagne. Vedere, toccare il paesaggio attraverso i suoni significa ripensare le facoltà sensoriali, è come rifondare foucaultianamente le tecniche del sé all'interno dello schema percettivo, è come riappropriarsi non di una identità ma di una identità di flusso, di una forma-di-noi-stessi in variazione con il paesaggio che ci circonda.

Le arpe eolie sono "trappole percettive", spunti per mettersi in ascolto e riscoprire il piacere dell'accordo tra le proprie risonanze interiori e l'armonia sonora del paesaggio naturale. La Natura stessa è un'arpa eolia, è uno strumento musicale i cui suoni sono a loro volta tasti di corde superiori dentro di noi. Lasciar accadere rimanendo fedeli all'ispirazione; immergersi nell'ascolto significa immergersi in un mondo lontano, primordiale che però risuona in noi come se ci fosse vicinissimo perché è l'origine da cui veniamo e la meta a cui tendiamo. Ascoltare è una cosa magnetica speciale, una forza creativa.

 

 

 

 

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