Medicina Integrata:
la svolta epocale parte dal centro di Pitigliano
Simonetta Bernardini
Le malattie croniche sono la scommessa della medicina della nostra epoca storica. Nei paesi dove il benessere è opulento non si lotta più per vivere ma per sopravvivere meglio. L'abbondanza del cibo e dell'acqua, le moderne condizioni di vita hanno consentito un allungamento della vita media oltre che un abbattimento eccezionale della mortalità neonatale e perinatale. Nel contempo le terapie convenzionali, per lo più indirizzate a sopprimere i sintomi delle malattie piuttosto che a guarire le stesse, chiedono ai cittadini di ogni età, non solo alla popolazione anziana, un pegno molto oneroso: gli effetti collaterali e le reazioni avverse ai farmaci insieme agli errori medici rappresentano sia un limite alla qualità della vita residua dei cittadini malati cronici sia una minaccia alla loro stessa sopravvivenza come dimostra il crescente incremento delle malattie iatrogene. 
Serve un profondo ripensamento in medicina e una nuova alleanza tra medicina ortodossa e sistemi terapeutici “altri” provenienti da più culture e dalle tradizioni dei popoli della Terra. Serve trasformare questa enorme ricchezza terapeutica, patrimonio dell'umanità, in risorse di prevenzione e di cura delle malattie di sempre e delle nuove emergenti. È' il tempo che anche il progetto del cosiddetto Chronic Care Model si apra alla Medicina Integrata e che le medicine complementari e le discipline bionaturali si sottopongano a valutazione rigorose di efficacia con lo scopo di partecipare al rinnovamento della Medicina secondo principi di massima garanzia per la salute del cittadino nell'ambito delle prestazioni erogabili dal servizio sanitario nazionale. Il centro di Medicina Integrata dell'ospedale di Pitigliano rappresenta una straordinaria innovazione per il servizio sanitario pubblico, un modello oramai in fase avanzata di sperimentazione ( è stato aperto nel febbraio 2011) dove l'omeopatia e l'agopuntura sono state arruolate a fianco della medicina ortodossa sia in una corsia di medicina interna (ospedale di Pitigliano) sia nel Presidio di riabilitazione nurologica e ortopedica di Manciano, sia negli ambulatori di Medicina Integrata del Centro. A due anni dall'avvio della sperimentazione, sono state erogate complessivamente oltre 9000 prestazioni sanitarie a pazienti affetti da malattie croniche, principalmente cardiovascolari, polmonari, gastroenterologiche, neurologiche, dermatologiche, oltre che in allergologia, oncologia e nella terapia del dolore cronico. Il Convegno tenutosi lo scorso 18 maggio a Pitigliano è stato l'occasione per presentare i risultati del biennio di sperimentazione della Medicina Integrata in termini di efficacia nella riduzione del consumo dei farmaci, miglioramento della salute e della qualità della vita dei cittadini che a tale struttura si sono rivolti.
In tale occasione si è svolta presso il teatro Salvini la Mostra personale della Pittrice Elena Cirella dedicata al Centro di Medicina Integrata di Pitigliano
Simonetta Bernardini, presidente della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata.