Albino Longhi e J. Navarro Valls,
Premio Giornalistico Val di Sole 2005

 

 

PREMIO GIORNALISTICO VAL DI SOLE


Un appuntamento ormai tradizionale nel panorama giornalistico nazionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ETICA DELLA PAROLA

di Albino Longhi

Il tema della libertà di informazione e del rispetto del pluralismo è da tempo al centro di riflessioni e dibattiti che chiamano in causa quanti operano nel complesso mondo dei media.
È ormai convinzione diffusa che una informazione ispirata ai valori di libertà, verità e giustizia, sia essenziale per garantire la vita e lo sviluppo di una società democratica.
Non a caso la libertà di informazione viene osteggiata o negata nei paesi retti da sistemi autoritari o dittatoriali.
Sotto questo profilo quale è oggi la situazione nel nostro Paese? Un recente rapporto di Freedom House, prestigiosa organizzazione indipendente a tutela dei diritti civili, colloca l’Italia all’ultimo posto in Europa nella speciale classifica sulla libertà del sistema mediatico, a causa del permanente intreccio tra informazione, potere politico ed economico.
Non va dimenticato che lo stesso ex Presidente della Repubblica, Ciampi, è intervenuto in più occa-sioni per richiamare le forze politiche al dovere di garantire il pluralismo e l’ imparzialità dell’informazione: “strumento essenziale per realizzare una democrazia compiuta”.
La situazione impone quindi un supplemento di responsabilità per tutti gli operatori della comunicazione, chiamati al dovere di raccontare gli avvenimenti del nostro tempo con onestà intellettuale e scrupolo di verità.
E, ai rischi connessi a un uso distorto dei mezzi di comunicazione, si richiama il Premio Val di Sole, un giornalismo trasparente.
Il Premio si celebra, nella suggestiva cornice del Centro Congressi Alla Sosta dell’Imperatore ed è un avvenimento di particolare rilievo nel calendario degli appuntamenti culturali dell’estate trentina, che ha suscitato largo interesse anche sul piano nazionale. Ha l’orgoglio di portare ogni anno testimonianze esemplari di giornalisti che hanno saputo “tenere la schiena dritta” coniugando impegno professionale e coscienza etica. L’elenco dei premiati vede firme prestigiose del giornalismo italiano. Ne citiamo solo alcune: Piero Ostellino, Ferruccio De Bortoli, Candido Cannavò, Enzo Biagi, Piero Angela, Enrico Mentana, Emilio Giannelli, Natalia Aspesi, Gian Antonio Stella, Joaquin Navarro Valls.
Il Presidente della Provincia Autonoma, Lorenzo Dellai, ha voluto sottolineare che il Premio Val di Sole: “si conferma, anno dopo anno, appuntamento di primaria importanza per tutto il Trentino.
Proiettato sempre più decisamente al di là dei suoi confini”.
Un incoraggiamento a proseguire nell’impegno di richiamare gli operatori dell’informazione all’etica della responsabilità, rispettando il diritto dei cittadini a un’informazione corretta e trasparente.
Per una crescita civile e culturale, respingendo la tentazione ricorrente del conformismo e dell’autocensura.

 

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